Sanihelp.it – «La scorsa settimana, il presidente Joe Biden è stato visitato per il riscontro di un nodulo alla prostata, dopo aver manifestato un aumento dei sintomi urinari. Venerdì gli è stato diagnosticato un cancro alla prostata, caratterizzato da un punteggio Gleason di 9 (Gruppo di grado 5) con metastasi ossee». Si legge così nel comunicato diffuso 18 maggio dell’ufficio dell’ex presidente statunitense.
La scala di Gleason, utilizzata per classificare l’aggressività del tumore alla prostata, va in genere da 2 a 10 e si basa sulla valutazione istologica delle cellule tumorali, e, sostanzialmente, dipende da quanto il tessuto tumorale si differenzia dal tessuto normale (più è differenziato, maggiore è il rischio). Un punteggio di Gleason pari a 9 indica così un tumore alla prostata molto aggressivo, con un maggior rischio di progressione e diffusione, che corrisponde infatti al Gruppo di Grado prognostico 5 (secondo una più recente modalità di classificazione), la categoria di rischio più elevata, associata a una maggiore probabilità di metastasi e a una prognosi più infausta.
«Sebbene questa rappresenti una forma più aggressiva della malattia, il cancro sembra essere sensibile agli ormoni, il che ne consente una gestione efficace. Il Presidente e la sua famiglia stanno valutando le opzioni terapeutiche con i medici» conclude il comunicato.
Già nel febbraio 2023, durante il suo mandato presidenziale, a Biden era stata asportata una lesione cancerosa dal torace (un carcinoma basocellulare), un mese dopo l’intervento cui si è sottoposta la moglie, per la rimozione di tre lesioni cutanee, una delle quali era un sempre carcinoma basocellulare. Prima di entrare in carica, inoltre, l’ex presidente sarebbe stato sottoposto a diversi interventi chirurgici per la rimozione di tumori cutanei non melanocitici. Non dimentichiamo poi che nel 2015 Biden ha perso il figlio, allora 46enne, per un tumore al cervello.
Forse anche per questo Biden ha sempre avuto molto a cuore la lotta al cancro, come hanno ribadito proprio in questa occasione l’American Cancer Society e l'American Cancer Society Cancer Action Network: «Attraverso l'iniziativa Cancer Moonshot, lanciata per la prima volta quando era vicepresidente e poi rilanciata durante la sua presidenza, il presidente ha dato priorità sia agli investimenti pubblici nella lotta contro il cancro, sia alla promozione di partnership pubblico-private per promuovere i progressi contro la malattia».
