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Bianca Balti e la difficoltà a reperire i farmaci

Terapie

Sanihelp.it – «Sono una paziente oncologica. I farmaci che sto aspettando non sono facoltativi, mi salvano la vita. Ho una carriera, una vita e delle responsabilità. Di solito non lo faccio, ma ho esaurito la pazienza e il tempo. Ho bisogno che vi diate una mossa. Ho passato ore al telefono e nessuno si assume la responsabilità. Nessuno se ne occupa. State fallendo proprio quando c'è più bisogno di voi. Ed è inaccettabile. Devo viaggiare per lavoro ma non posso farlo in sicurezza senza le pillole che mi state negando».


Con queste parole a fine maggio Bianca Balti, sul proprio profilo Instagram, si è sfogata contro i disservizi del sistema assicurativo sanitario americano rivolgendosi direttamente agli account ufficiali dell’assicurazione e del servizio sanitario, Blue Shield of California e CVS Pharmacy.

La modella, che da molti anni vive a Los Angeles, a settembre dello scorso anno ha scoperto di avere un tumore ovarico al terzo stadio: dopo la chirurgia e la chemioterapia, ha iniziato la cura con Parp inibitori, farmaci che, in presenza della mutazione dei geni BRCA, come quella che ha Bianca, e un DNA già compromesso, svolgono un ruolo importantissimo nella riparazione delle cellule. Un percorso farmacologico che ha portato il tumore in fase di remissione.

Nonostante non si conosca con certezza il nome del farmaco mancante, la denuncia punta i riflettori su un problema,la carenza di farmaci, che interessa molti Paesi. In Italia questi farmaci salvavita – nonostante frequenti ritardi nell’erogazione e per le disparità regionali –sono autorizzati dall’Aifa alla rimborsalità e il SSN garantisce le terapie a chiunque ne abbia bisogno. Negli Stati Uniti, invece, dove la modella vive ed è in cura, la situazione è ben diversa: è previsto un costo annuo per paziente di olaparib di 102.194 dollari – e in combinazione con abiraterone e prednisone (o prednisolone) di 140.147 dollari – ma non è detto che la copertura assicurativa tuteli i pazienti dai ritardi nell’erogazione.

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