Sanihelp.it – Secondo i dati statistici le donne fumatrici quando restano incinta continuano a fumare, ma fumare durante i nove mesi di attesa significa influenzare negativamente lo sviluppo polmonare del feto: alla nascita i bambini nati da donne fumatrici evidenziano risultati inferiori nei test di funzionalità polmonare rispetto ai bambini nati da donne non fumatrici, hanno irregolarità nella funzione respiratoria che li porta ad un maggior numero di ospedalizzazioni per infezioni respiratorie ed evidenziano anche una maggiore incidenza di asma nell’infanzia.
Partendo da tutti questi presupposti ricercatori della Oregon Health & Science University di Portland hanno cercato di capire quali vantaggi possono derivare da una supplementazione con vitamina C per le donne fumatrici in gravidanza: in modalità random hanno seguito donne fumatrici in gravidanza e hanno fatto assumere loro placebo o vitamina C.
Le donne che hanno assunto vitamina C per tutti i 9 mesi di gestazione hanno dato alla luce neonati con una migliore funzionalità polmonare e una minore incidenza di episodi asmatici durante il primo anno di vita rispetto ai nati dalle donne fumatrici che hanno assunto placebo.
Fermo restando che in gravidanza non bisognerebbe assolutamente fumare, la strada dell’integrazione nutrizionale con vitamina C proposta da questo studio è molto interessante e sicuramente da approfondire.