Sanihelp.it – Uno studio condotto presso l’università di Copenhagen e pubblicato sulla rivista PLoS ONE ha evidenziato che se è vero che i bambini nati prematuri sono più a rischio degli altri di soffrire d’asma, da adulti non evidenziano più probabilità, dei bambini nati a termine, di sviluppare problemi polmonari.
Lo studio in questione ha confermato quanto già noto da altri studi ovvero che i bambini nati prima della 37.ma settimana di gestazione sono più a rischio degli altri di soffrire d’asma, ma analizzando i registri di nascita e di salute di 1,8 milioni di persone nate in Danimarca nel 1980 e fino al 2009, è emerso che a 30 anni i prematuri non soffrono di particolari patologie polmonari rispetto ai nati a termine.
Questo dato è molto interessante, poiché oggi moltissimi dei bambini nati prematuri sopravvivono, ma si conosce ancora molto poco sul come il loro nascere prematuri influenza lo stato di salute nella vita adulta.