Sanihelp.it – Quanto manca alle vacanze? Non poi così tanto e allora è tempo di preparare la pelle al sole. Perché possa abbronzarsi in fretta, in modo uniforme e con una tintarella luminosa e intensa. Ma anche per rafforzare le difese cutanee dal momento che è ormai consapevolezza chiara che i raggi Uv, sia gli Uva come gli Uvb, gli infrarossi e la luce blu provocano danni alla pelle favorendone l’invecchiamento e aumentando i rischi di tumori cutanei. Cosa fare allora?
Innanzitutto portare via le cellule morte che rischiano di rendere opaca e spenta la tintarella. Entra in gioco così lo scrub, da programmare a cadenza regolare, da una a due volte la settimana. per il viso servono gommage specifici, delicati e con granuli molto fini per non impoverire eccessivamente la cute evitando che si secchi e si arrossi. Meglio puntare su formule esfolianti arricchite con oli e burri vegetali in modo che la pelle possa risultare morbida e vitale.
In alternativa allo scrub si possono usare per il viso formule esfolianti a base di enzimi e altre sostanze come gli alfa e i betaidrossiacidi in grado di rompere i legami tra le cellule per eliminare quelle morte e contemporaneamente di attivare il rinnovamento profondo della cute per renderla più morbida, compatta e luminosa, pronta per il sole.
Le formule peeling si presentano in genere sotto forma di morbidi sieri che si usano per almeno un paio di settimane preferibilmente la sera applicandoli su viso, collo e décolleté. Non sono aggressive e funzionano bene sulle cuti delicate anche perché sono arricchite con sostanze di origine naturale che calmano e danno comfort e morbidezza. Unica avvertenza da addottare deve essere quella di proteggere sempre la pelle di giorno applicando un idratante con un spf attorno al 20-30.
Sia sul viso che sul corpo Iideale fare lo scrub dopo la pulizia serale e applicare poi una buona dose di idratante in modo che la pelle possa ritrovare benessere di notte.
Per regalarsi una pelle ambrata che, quasi come per magia, fa sembrare il viso più vitale, dopo il passaggio chiave dell’esfoliazione, entra in gioco il successivo che prevede una detossinazione profonda della cute in modo che più pura e fresca possa conquistare un colorito luminoso e uniforme. Una maschera detossinante va prevista quindi a cadenza regolare, due volte la settimana se la cute è grassa, una se è normale.
L’ingrediente chiave da cercare nelle maschere che preparano la pelle al sole è l’argilla. Ha una spiccata azione purificante e detossinante che libera i pori in profondità e in più con la ricchezza in oligomenti e minerali riequilibra e rende più forte la cute. Le maschere che contengono argilla insieme ad altre polveri minerali come il caolino e l’illite hanno una consistenza cremosa che non secca e per di più sono arricchite con altri ingredienti di origine naturale che completano l’azione purificante e insieme danno comfort e morbidezza. Si possono quindi usare anche due volte la settimana senza il rischio di impoverire e inaridire la cute.
Importante infine ricaricare d’acqua la pelle. Se idratare infatti è un gesto fondamentale in ogni stagione lo è a maggior ragione in estate. Primo perché una pelle perfettamente idratata si abbronza meglio ma anche perché l’esposizione al sole prosciuga le riserve idriche della cute: se arriva al sole già povera di acqua rischia di diventare arida e di segnarsi con rughette che tolgono compattezza al colorito. Nella tabella di marcia in preparazione delle vacanza va quindi inserita una maschera idratante, da una a due volte la settimana.