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Tumori cutanei: cosa fare, cosa no

I tumori maligni della pelle sono molto frequenti: in Italia ogni anno si osservano circa 135 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, complessivamente oltre 65.000 nuovi malati.
Esistono molti tipi di tumori della pelle, ma i più comuni sono i carcinomi e i melanomi.
Per prevenirne l’insorgenza e riconoscerli precocemente, esiste un decalogo semplice ed efficace:


  1. Conoscere bene la propria pelle, soprattutto le sue reazioni all’esposizione solare.

     

  2. Conoscere la storia di eventuali tumori maligni della pelle nella propria famiglia.

     

  3. Evitare di esporsi al sole nelle ore più calde (dalle 11 alle 16). L’educazione ad una corretta esposizione solare deve cominciare già nell’infanzia.

     

  4. Proteggersi dal sole, come consiglia il dermatologo, anche usando prodotti con fattori di protezione adeguati sin da bambini.

     

  5. Controllare regolarmente la propria cute: è noto che il primo sospetto di tumore viene segnalato dal paziente stesso.

     

  6. Se si notano delle lesioni cutanee nuove, che non tendono a scomparire, ricorrere al consulto del medico di famiglia e del dermatologo.

     

  7. Se si notano dei cambiamenti di lesioni preesistenti, ad esempio un «nevo» che continua a crescere, ricorrere al consulto del medico e del dermatologo.

     

  8. Se si hanno molti nei oppure nevi congeniti di dimensioni superiori ai 10 mm farsi visitare dal dermatologo, con la periodicità che verrà consigliata.

     

  9. Le persone che hanno già avuto un melanoma corrono un rischio più elevato di svilupparne altri e perciò devono sottoporsi a controlli regolari.

     

  10. La fotoprotezione deve essere particolarmente accurata nelle persone che hanno sofferto di cheratosi solari, carcinomi e melanomi.

Ecco, invece, le cose da non fare:

  1. Esporsi al sole in modo indiscriminato.

     

  2. Non guardare con attenzione la propria pelle e le sue lesioni, sia quelle nuove, sia quelle vecchie, che crescono o cambiano aspetto.

     

  3. Considerare le lesioni cutanee come semplici inestetismi o una fatalità: è sempre bene definire la loro natura con una diagnosi esatta.

     

  4. Dimenticarsi di effettuare i controlli consigliati.

     

  5. Aspettare un sintomo importante, come il sanguinamento di un nevo per consultare il medico.

     

  6. Rifiutare l’intervento su un nevo, per il timore completamente infondato di favorire la sua diffusione.

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