Sanihelp.it – Che cena romantica è se in sottofondo non scorrono dolci note e soavi melodie?
In effetti la musica allieta sicuramente i pasti e rende più piacevole mangiare insieme, ma la musica che si ascolta è addirittura in grado di cambiare il sapore delle portate?
Negli ultimi anni sono davvero numerosi gli studi che hanno cercato di capire che tipo di connessioni esistono fra il cibo e la musica e in che modo la musica può invitare o meno a mangiare.
Certo mentre è comprensibile a tutti il fatto che saper scegliere la musica giusta può fare di un locale dove si serve anche del buon cibo un luogo cult, è un po’ meno scontato pensare che la musica di sottofondo può influenzare il sapore avvertito dai commensali.
Uno studio inglese ha cercato proprio di far luce su quest’aspetto: a un gruppo di volontari è stato chiesto di assaggiare in due momenti diversi delle caramelle, diverse nell’aspetto esterno.
In un primo momento i volontari hanno mangiato caramelle mou mentre scorrevano le note di suoni acuti, in un secondo momento hanno mangiato le stesse caramelle, ma di aspetto diverso mentre scorrevano note dalle frequenze più basse.
La prima volta i volontari hanno trovato le caramelle più dolci rispetto alla seconda volta quando le hanno trovate più amare.
In un altro esperimento i ricercatori sono riusciti a dimostrare che il suono del pianoforte rende più gradevoli i piatti a base di menta piperita, mentre il suono degli ottoni ben si sposa con i sapori più asprigni.
Un altro studio ha evidenziato che il cioccolato diventa ancora più gustoso con un sottofondo jazz, mentre il sapore dei peperoni è avvertito sempre uguale sia con lo jazz in sottofondo che con un altro sound.
Gli studi fin’ora a disposizione non hanno permesso ancora di trovare per ogni melodia il matrimonio perfetto, ma possiamo star sicuri che gli studi in questa direzione continueranno ad arrivare, per il momento la certezza è che mangiare senza musica è quanto meno triste!