I cachi sono frutti tipicamente autunnali, dolcissimi e carnosi sono la merenda ideale per gli sportivi o per persone asteniche e inappetenti, apportano vitamine e minerali
Studio scientifico - Secondo uno studio condotto presso la Hebrew University di Gerusalemme e pubblicato sulla rivista The Journal of Nutrition il consumo regolare di cachi migliora la colesterolemia nei ratti.
Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni dopo aver somministrato cachi regolarmente a dei ratti con un’elevata colesterolemia: i cachi probabilmente per il loro elevato contenuto in fibra, sono riusciti ad abbassare i livelli di colesterolemia totale e di LDL (il cosidetto colesterolo cattivo) nei ratti ipercolesterolemici.
Lo studio è stato condotto su ratti e quindi l’estrapolazione per l’uomo non è immediata, ma se la colesterolemia è alta un cachi a metà pomeriggio come spuntino ci può stare.