Questa dieta è pensata per essere seguita da tutti perché la pasta è fatta da carboidrati che si assorbono lentamente e che quindi non inducono bruschi e repentini picchi glicemici, induce un buon senso di sazietà grazie al contenuto di amido.
La pasta, consumata nel modo giusto, può avere un potenziale ruolo antidiabetico e ben si presta anche al consumo da parte degli ipertesi, poiché l’amido contenuto nella pasta abbinato a alimenti di origine vegetale apporta poco sodio.
La pasta non contiene colesterolo, quindi si può introdurre anche nelle diete ipolipidiche, facendo attenzione al condimento.