La prima fase, più rigida, dura due settimane e promette di far perdere dai 4 ai 6 chili. Come? Rinunciando a pane, pasta, riso, patate, frutta, latticini e carni grasse in favore di carni bianche, pesci e verdure. In questo modo il corpo si libera della sindrome da resistenza insulinica, saziandosi con grandi porzioni di grassi buoni sei volte al giorno.
La seconda fase, da seguire fino al raggiungimento del peso ideale, serve a reintrodurre poco alla volta gli alimenti mancanti: frutta, patate dolci, riso o pasta e cereali integrali.
Una volta arrivati ai risultati desiderati subentra la terza fase, un mantenimento da seguire per tutta la vita. L’obiettivo è rendere duraturi i risultati ottenuti con le prime due fasi, impostando un regime alimentare equilibrato corretto senza più eliminare alcun alimento.
Ecco un esempio di menu giornaliero della prima fase
Colazione: succo di pomodoro, uova strapazzate con pancetta, tè o caffè decaffeinato
Spuntino: affettato di fesa di tacchino con maionese light
Pranzo: carpaccio di tonno con pepe, insalata di cicoria, dessert di gelatina light
Spuntino: listarelle di sedano e ricotta, succo di verdura
Cena: petto di pollo ai ferri, melanzane grigliate, verdure lessate