Sanihelp.it – Il raffreddore è una lieve malattia delle vie respiratorie superiori, di solito causata da virus della Rinovirus.
Il malessere causato dal raffreddore può diventare causa di assenza dal lavoro o dalla scuola per alcuni giorni, ma dovrebbe impedire di fare esercizio?
Molti ricercatori concordano sulla connessione tra esercizio fisico intenso e vulnerabilità al raffreddore, ma hanno confermato che anche altri fattori aumentano il rischio di raffreddori e infezioni.
Quello che sappiamo è che l'esercizio fisico può avere un impatto sul corpo in diversi modi.
Ipertermia: l'esercizio fisico può far sì che la temperatura di una persona aumenti. Oltre alla sudorazione eccessiva (anche a basse temperature), che può provocare disidratazione, l'ipertermia da sforzo può causare confusione, nausea, vomito, battito cardiaco accelerato e potenziali danni agli organi interni.
Ipossia: quando una persona fa esercizio, impone maggiori richieste ai polmoni e al cuore. Ciò può provocare ipossia temporanea o livelli di ossigeno inferiori, soprattutto se si esercitano ad altitudini più elevate.
Questi effetti diventano più probabili quanto più intenso è il livello di esercizio e possono essere problematici quando si ha il raffreddore.
Durante la malattia da raffreddamento mancano energie, cosa che può influenzare la resa delle prestazioni. In presenza di sintomi lievi, è probabile che un po’ di allenamento possa andare bene, senza esagerare e mantenendosi idratati. Un no viene invece dai ricercatori in caso di febbre, in quanto, come detto, l’esercizio fisico fa aumentare la temperatura corporea. Anche in presenza di sintomi gastroenterici è meglio evitare.
Una soluzione per recuperare più in fretta quando si ha il raffreddore, è quella di riposarsi molto, bere liquidi per evitare di disidratarsi, lavarsi spesso le mani per evitare di contrarre o trasmettere altre malattie, assumere farmaci che possono aiutare a ridurre i sintomi, come antidolorifici da banco per il mal di testa.