Sanihelp.it – I farmaci usati più comunemente per togliere infiammazione o dolore sono i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), con azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica (contro la febbre).
Sono di uso frequente nella popolazione generale e anche negli sportivi.
L’utilizzo nello sport è ampiamente giustificato per il trattamento di diversi infortuni, con traumi, stiramenti, infiammazioni ai muscoli, ai tendini e alle articolazioni.
I FANS non sono inseriti nella lista del doping quindi non sono previste sanzioni disciplinari per il loro uso, anche se a volte si può parlare, più che di uso, di vero e proprio abuso.
Di solito, infatti, una terapia con antinfiammatori dovrebbe essere seguita per circa una settimana, ma in realtà spesso viene protratta molto più a lungo, instaurando così gli effetti collaterali di questi farmaci.
Varie ricerche hanno evidenziato l’ampio uso dei FANS da parte degli atleti, spesso senza neppure consultare il medico, data anche la facilità con cui si possono procurare, per allenarsi o addirittura gareggiare in presenza di dolori o infiammazione, il che non fa altro che aggravare la situazione.
Gli eventi indesiderati sono di diverso tipo, ma quello che i FANS hanno sicuramente in comune è il danno gastrico, che si manifesta con nausea, vomito, dolori addominali e diarrea. Meno frequentemente si osservano flatulenza, sanguinamento gastrointestinale, dispepsia. Di frequente riscontro anche l’aumento del livello degli enzimi epatici (transaminasi, gamma GT, fosfatasi alcalina), in particolare con l’uso di nimesulide e, seppur raramente, problemi renali con disuria (minzione dolorosa e/o fastidiosa) e ematuria (sangue nelle urine). Da tenere in considerazione anche l’ipersensibilità nei confronti della molecola che si sta assumendo, cosa che però vale per tutti i farmaci (e non solo per i farmaci).