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L’igiene orale comincia dal pancione

Prevenzione infantile

Sanihelp.it – Più della metà del dente è nascosto come un iceberg dalle gengive. Fondamentale l’attenzione della madre nello sviluppo del bambino nei primi 1000 giorni e la conoscenza della relazione tra la salute orale e quella del resto del corpo. Gli Igienisti dentali AIDI, in queste date, saranno a disposizione della cittadinanza per consigliare strumenti e tecniche ad hoc per un’igiene orale adeguata ad ogni fascia d’età e attenta alle differenti condizioni di salute.


«Occorre sottolineare a tutti» afferma Antonella Abbinante, presidente AIDI che riunisce gli igienisti dentali italiani «quanto sia importante prevenire le patologie del cavo orale in ogni fase della vita. Un tema questo che è al centro di un progetto che riguarda in particolare le donne in gravidanza e le neomamme. C’è quindi uno stretto legame tra la salute orale della donna in dolce attesa e quella del suo bambino. Una maggiore cultura su questa delicata tematica e piccoli accorgimenti possono fare la differenza per la salute del sorriso dei nostri figli durante le diverse e delicate fasi della crescita».

«Il controllo delle malattie orali, nei primi 1000 giorni, dal concepimento ai due anni di vita del bambino» continua Abbinante «migliora la qualità di vita della donna e favorisce il mantenimento della salute orale del nascituro anche da adulto. Numerose sono del resto le prove scientifiche che confermano la correlazione tra infezioni gengivali e parto prematuro, basso peso alla nascita, aborto spontaneo e gestosi».

Come prevenire dunque? Consigliato durante la gravidanza effettuare un controllo dall'Odontoiatra e dall'Igienista dentale ogni tre mesi e, anche dopo il parto, non trascurare la salute orale. Il periodo ideale per sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale e alle cure dentarie è il secondo trimestre.

Occorre poi controllare la propria bocca e imparare a riconoscere le variazioni che si presentano: sanguinamento delle gengive, gengive ritirate/arrossate/gonfie, alitosi persistente e/o sapore cattivo. Senza dimenticare di spazzolare i denti almeno due volte al giorno, detergendo anche gli spazi interdentali. Ricorda ancora Abbinante: «È fondamentale evitare il fumo e astenersi dall'assunzione di alcolici».

Il tema della prevenzione orale nel periodo neonatale è un argomento spesso sottovalutato. È importante iniziare sin dai primi giorni di vita ad attuare alcuni comportamenti per creare le condizioni ottimali per la salute orale futura del nascituro a partire già dall’allattamento che favorisce il corretto sviluppo del cavo orale. Il latte materno è da preferire rispetto a quello in formula perché ha una composizione ideale per le esigenze nutritive del bambino da 0 a 6 mesi, in quanto aiuta a stimolare il sistema immunitario con effetto protettivo, a breve e lungo termine, verso patologie infettive e allergie; a promuovere la crescita del sistema nervoso centrale e lo sviluppo cognitivo; a far crescere il bambino, in quanto nutrizionalmente bilanciato, e a stimolare il gusto perché non ha mai lo stesso sapore.

«Occorre abituare fin da subito il bambino ad avere la bocca pulita, detergendo la bocca del neonato dopo ogni poppata e dopo ogni rigurgito – conclude la Abbinante – Rilevante anche l'alimentazione, che deve essere regolata in base alla fase della dentizione e alla quantità di denti presenti in bocca. Un’alimentazione sana ed equilibrata svolge un ruolo importante nella prevenzione della carie».

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