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Cereali integrali, alleati di salute

Speciale Prima Colazione

Sanihelp.it – Come indicato dalle Linee Guida per una sana alimentazione (INRAN, 2003), il consumo dei cereali integrali dovrebbe essere parte integrante della dieta quotidiana di tutta la famiglia.
Ogni giorno la quota di carboidrati da assumere dovrebbe raggiungere il 55- 60% delle calorie introdotte; di questi i tre quarti dovrebbero essere costituiti da carboidrati complessi, preferibilmente cereali integrali, e un quarto da quelli semplici.


Principalmente noti per il loro ricco contenuto di fibre, i cereali integrali sono in realtà un vero e proprio concentrato di principi nutritivi, i cui benefici per la salute sono riconosciuti e supportati da numerose evidenze scientifiche.

Che cosa differenzia i cereali integrali da quelli raffinati? I cereali integrali, a differenza dei cereali raffinati, contengono anche la crusca e il germe del chicco, ricchi di nutrienti e di composti che possono influenzare positivamente la nostra salute, detti fitoattivi.

I principali cereali presenti nella nostra alimentazione – il frumento, il riso, il mais, l’orzo e l’avena – sono caratterizzati da una struttura che può essere suddivisa in tre parti:
la crusca: è la parte più esterna del chicco stesso, ricca di vitamine del gruppo B, di antiossidanti e di preziosi composti che possono influenzare il metabolismo degli ormoni endogeni, oltre che di fibra insolubile, che non viene assorbita a livello intestinale
il germe: è l'embrione della pianta e contiene tutto il corredo necessario per la germinazione; è una fonte concentrata di minerali, come il ferro e lo zinco, e di vitamina E
l’endosperma (la riserva energetica per le prime fasi di vita della nuova pianta): contiene prevalentemente carboidrati, amidi, vitamine del gruppo B e fibre solubili.
 

Durante il processo di raffinazione i cereali perdono buona parte delle caratteristiche nutrizionali importanti per il nostro benessere, per questo i nutrizionisti consigliano di preferire il più possibile i cereali integrali rispetto a quelli raffinati.

Ma quando e come è bene consumarli? È consigliabile cominciare fin dal mattino, per esempio attraverso il consumo dei cereali integrali pronti per la prima colazione che, oltre a essere un’importante fonte di carboidrati, indispensabili per iniziare la giornata con il pieno di energie, sono una valida scelta per apportare all’organismo tutti i benefici dei cereali integrali.

Arricchiscono, infatti, la dieta di vitamine e sali minerali, favoriscono il consumo di latticini, importanti fonti di calcio e, se assunti nelle porzioni consigliate (30 grammi con latte parzialmente scremato), forniscono un ridotto apporto di grassi.

Sono inoltre pratici da preparare. La soluzione ideale per chi al mattino è sempre di fretta e un valido aiuto per le mamme che hanno difficoltà a conciliare tutti gli impegni del mattino con l’importante momento della prima colazione dei propri bambini.

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