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Giovani insonni a causa degli sms

Sanihelp.it – L’allarme è di quelli che preoccupano: un’università del Belgio ha condotto un’indagine sugli adolescenti per scoprire quanto utilizzano il cellulare. I risultati preoccupano.


Se ormai sembra scontato che gran parte dei teenager faccia abitualmente uso dei telefonini, preoccupa il fatto che spesso ne diventino dipendenti.
Dapprima sembrava che l’eccessivo utilizzo degli sms portasse i giovani a disimparare la propria lingua: tvb, tat, xché e altre abbreviazioni fanno perdere dimestichezza con l’italiano.

Ma adesso la preoccupazione si fa ancora più seria: secondo questa indagine condotta su ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 16 anni, molti di loro si svegliano di notte per controllare sul display del cellulare se sono arrivati messaggi sms.

Questo preoccupante fenomeno comincia a causare disturbi del sonno, se non addirittura insonnia, in una fascia sempre più estesa di giovani che passa sempre più tempo in “compagnia” di internet e di tutti i nuovi strumenti che la tecnologia mette a disposizione.
Sembra che i ragazzi vadano a dormire con uno stato di agitazione, di sovreccitazione e che questo sia causa di grosse difficoltà nel prendere sonno.

Questo naturalmente non avviene solo in Belgio, ma sta cominciando a preoccupare molti genitori che fanno sempre più fatica a comunicare con i propri figli.
Alcuni sociologi sostengono che l’effetto non è da considerarsi di poco conto: la tecnologia sottrae sonno e contribuisce a spostare la comunicazione al di fuori della famiglia.
Altri sostengono che in ogni caso il vero problema non è la tecnologia, ma il fatto che gli adulti non riescono a parlare il linguaggio che i giovani utilizzano con tanta dimestichezza con cellulari e computer.

Per usare uno slogan di moda: quanto sono antiquati!

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