Sanihelp.it – Quali precauzioni si possono prendere per salvaguardare la salute pubblica? Gli effetti sulla salute si manifestano solo se si è stati esposti alle radiazioni, perciò le principali azioni che si possono compiere sono deputate alla prevenzione. Il rischio di esposizione è commisurato alla vicinanza con le radiazioni: per questo motivo, in caso di incidente nucleare, la prima operazione è l'evacuazione di chi si trova nei pressi del sito. Gli interventi dipendono dalla stima dell'esposizione, le azioni includono passi come: evacuazione delle persone entro una certa distanza dall'impianto, fornire un rifugio per ridurre le esposizioni e somministrare pillole di iodio per ridurre il rischio di tumore alla tiroide. Passi successivi possono essere la restrizione del consumo di alimenti prodotti nelle vicinanze della zona interessata.
Quando si raccomanda di chiudersi in casa, cosa significa? La raccomandazione vuole proteggere le persone dall'esposizione alle radiazioni. Occorre scegliere la stanza più sicura, a casa o in ufficio, che non abbia porte o finestre. I sistemi di ventilazione, riscaldamento o condizionamento vanno chiusi. In caso di temperature sotto lo zero è importante stare al caldo, se si è chiusi in casa è preferibile, a livello di sicurezza, ricorrere a forme elettriche di riscaldamento, che non a gas, legno o carbone.
Posso prendere sale iodato per proteggermi dalle radiazioni? No, è pericoloso assumere grandi quantità di sale iodato. Non si possono nemmeno prendere altri prodotti contenenti iodio, a parte i medicinali raccomandati dalle autorità sanitarie.
Le donne in gravidanza o che allattano possono prendere le pillole di iodio? Sì, sempre seguendo le istruzioni delle autorità.
Come gli alimenti possono diventare radioattivi? La superficie di cibi (come frutta, verdura, mangimi per animali) può diventare radioattiva in seguito al deposito di materiali radioattivi trasportati dall'aria o attraverso la pioggia. La radioattività può crescere anche nel cibo, quando i radionuclidi sono trasferiti attraverso il suolo in colture o animali, o nei fiumi, nei laghi e nel mare dove pesci e crostacei possono venirne a contatto. La radioattività non può contaminare alimenti che sono impacchettati.
Quali sono i potenziali rischi per la salute di chi consuma cibi contaminati? Consumare cibi contaminati può essere rischioso, è possibile che dia luogo all'insorgenza di forme tumorali in futuro. Gli effetti esatti sugli specifici organi dipendono da quali radionuclidi sono stai ingeriti e in quale quantità.
Quali consigli per i consumatori e i produttori nel caso di emergenza nucleare? Si possono prendere alcuni accorgimenti per prevenire o minimizzare la contaminazione del cibo dai prodotti radioattivi. Per esempio: proteggere le piante in crescita e il foraggio degli animali, coprendo con fogli di plastica o teloni impermeabili. Portare all'interno scorte di foraggio, spostare gli animali in un capanno o in una stalla. Raccogliere le colture mature e riporle in un posto coperto. Altre precauzioni da prendere in caso di un'area contaminata sono: evitare di consumare alimenti e latte e derivati prodotti in zona, evitare la macellazione di animali ed evitare di pescare, cacciare o raccogliere funghi e altri prodotti della terra.
Qual è il ruolo dell'Oms nell'emergenza nucleare? In comunione con la sua Costituzione e con la Regolamentazione Sanitaria Internazionale, l'Oms è tenuta a valutare i rischi per la salute pubblica e fornire consulenza tecnica e assistenza in relazione ad alcuni avvenimenti che interessano la salute pubblica, inclusi quelli associati alle radiazioni. Nel far questo, l'Oms lavora con esperti indipendenti e con le altre agenzie delle Nazioni Unite. Il lavoro dell'Oms è supportato da una rete globale comprendente pià di quaranta istituzioni specializzate. La rete, Radiation Emergency Medical Preparedness and Assistance Network (REMPAN), fornisce assistenza tecnica per l'emergenza da radiazioni.