Le malattie da raffreddamento in un bambino sano, che non ha importanti infezioni respiratorie, possono essere curate efficacemente con i lavaggi nasali, che non hanno una funzione terapeutica mirata nei confronti dei virus che causano il raffreddore, ma alleviano i sintomi respiratori dando un certo sollievo.
L’irrigazione, che consiste nell’inserire un liquido nella cavità nasale, consente una vera e propria operazione di pulizia.
Nei lattanti e nei bimbi fino a un anno trovano indicazione le instillazioni con soluzione fisiologica, mentre nei bambini più grandi si può ricorrere agli spray, bombolette prive di gas propellente, che contengono una soluzione salina isotonica o ipertonica, con cloruro di sodio alla concentrazione del 3%, che ha maggiore azione decongestionante.
Oltre alle soluzioni saline isotoniche e ipertoniche, si possono trovare in commercio soluzioni contenenti acqua di mare o acqua termale, accuratamente sterilizzata.
I lavaggi nasali sono indicati non solo per i bambini, ma anche per gli adulti, per trattare e prevenire il raffreddore, rimuovendo gli eccessi di muco senza ricorrere all’uso di farmaci, per prevenire la comparsa di sinusiti e in generale per mantenere libere ed efficienti le vie respiratorie superiori (naso e cavità nasali).
Ecco come procedere:
– piegare la testa di lato, non all’indietro per non inghiottire la soluzione
– inserire il beccuccio del dispositivo nella narice posizionata più in alto
– premere con decisione per fare uscire il liquido, che scorre lungo la cavità nasale fino all’altra narice, trascinando i residui
– ripetere l’operazione per la seconda narice, inclinando la testa dall’altro lato
I lavaggi nasali, che non hanno controindicazioni, si possono eseguire anche più volte al giorno.