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Crescione



Autore: Angela Nanni
Data inserimento: 28-12-2015

È una piccola pianta erbacea perenne, con un fusto prostato o ascendente, immerso quasi completamente in acqua con solo le porzioni terminali dei rami che emergono. Nella tarda primavera fiorisce con piccoli fiori bianchi, riuniti in racemi, con 4 petali ognuno. I frutti sono silique allungate con molti semi. Il crescione ha un caratteristico odore dolciastro e un sapore molto particolare, quasi pungente.


Assunzione e uso  Assunzione e uso
Assunzione e uso Assunzione:
Per uso interno bisogna utilizzare la parte aerea della pianta fresca lavata accuratamente; come ricostituente, diuretico e depurativo si possono usare il succo, in dosi di tre cucchiai al giorno, oppure la tintura, 20 g. da sciogliere in 100 ml di alcool a 20°

Uso:
Il crescione può vantare proprietà bechiche, espettoranti, diuretiche, depurative, vitaminizzanti, rubefacenti. Le foglie di crescione sfregate sulle gengive possono rassodarle; il crescione contiene principi attivi di di tipo isosolfocianici per questo motivo può dare sollievo alle vie respiratorie irritate, in particolare può favorire l’eliminazione del muco. La presenza di composti isosolfocianici conferisce al Crescione le proprietà di stimolare e rassodare, modificare la secrezione catarrale e favorirne l'eliminazione; è anche un buon depurativo per il fegato e per l’organismo in generale. Il crescione andrebbe consumato in opportune quantità, durante i pasti, mentre per sfruttarne le proprietà terapeutiche non è opportuno usarlo sotto forma di tisana o decotto poiché il calore ne può alterare molti dei principi attivi.




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