Ginepro



Autore: Angela Nanni
Data inserimento: 28-12-2015

È un arbusto o piccolo alberello sempre verde che può raggiungere anche i 9 metri di altezza, ha una corteccia bruno-rossastra e foglie di tipo aghiforme e molto pungenti, riuniti a gruppi di tre. Fiorisce in marzo e i suoi fiori sono molto profumati e dai cromatismi verdastri. I frutti del ginepro sono comunemente indicati come bacche maturano in due anni e in autunno si possono trovare piante con frutti maturi di colore blu-viola dell’anno precedente e frutti acerbi verdi che sono quelli dell’anno corrente.


Assunzione e uso  Assunzione e uso
Assunzione e uso Assunzione:
In commercio è possibile trovare il ginepro sotto forma di tisana, macerato glicerico e tintura madre. La tisana andrebbe preparata con circa 2 gr di ginepro e 10 minuti di infusione, non più di due tazze al giorno. La tintura madre di solito è commercializzata al 10% e se ne assumono 30 gocce tre volte al dì lontano dai pasti

Uso:
Il ginepro per le sue proprietà antisettiche viene utilizzato nella cura delle cistiti e delle affezioni delle vie urinarie e per rgolarizzare il ciclo mestruale. Le bacche vengono utilizzate per le sindromi da raffreddamento, si può usare per farne suffumigi e le parti legnose delle pianta vantano proprietà diaforetiche ovvero favoriscono la sudorazione, molto utile quando si è raffreddati. Le bacche sono utili anche per farne applicazioni locali per il trattamento di reumatismi, dolori articolari e contusioni. Il ginepro vanta anche proprietà carminative e stomachiche perciò può essere usato come stimolante dell’appetito e per favorire la digestione; con il ginepro si può anche preparare un decotto utile nel trattamento dell’alitosi.




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