Della piantaggine ne esistono numerose specie: in Italia sono particolarmente diffuse la maggiore e la lanceolata; è una pianta erbacea perenne, può raggiungere fino ai 45 cm di altezza e a seconda della specie può presentare foglie ovali, allungate o lanceolate sempre di colore verde chiaro.
Sopra le foglie sporgono lunghi steli dritti con infiorescenze a spiga e moltissimi fiorellini; quando i fiorellini si seccano si formano delle capsule con i semi.
Storia: Molto probabilmente il suo nome deriva dal latino planta per via della forma delle sue foglie che ricordano quella della pianta del piede.
La piantaggine fin dall’antichità è stata considerata una pianta curativa: Plinio il Vecchio ne decanta la capacità di contrastare la tosse forte e i brividi di freddo; nel Medioevo si usava per curare ustioni, ulcere, infiammazioni oculari e persino per sanare i morsi dei cani.
Secondo la tradizione nordica la Piantaggine rappresentava uno spirito posto a controllare l'ingresso al regno di Hel, la dea della morte