La specie coltivata in Europa a scopo fitoterapico è l'Angelica archangelica, ma ne esistono una trentina di specie.
È una pianta erbacea biennale o perenne, può raggiungere anche i 2 m di altezza, ha un fusto eretto e cavo, dotato di foglie larghe di un verde brillante.
I fiori dell’angelica compaiono fra giugno e agosto, sono di colore giallo-verdastro.
La pianta si caratterizza per l’odore molto forte e intenso.
Storia: L’uso dell’angelica risale già al Medioevo quando si usava come antitodo contro gli avvelenamenti e la peste; anche il suo nome angelica o erba degli angeli o erba dell’arcangelo rimanda ad un suo utilizzo divino nelle peggiori patologie possibili; secondo la tradizione l’arcangelo Raffaele indicò l’angelica come rimedio alla peste.
L’angelica si può utilizzare anche in cucina: in particolare le foglie e gli steli si possono cucinare come verdure o si possono usare per insaporire il pesce.
Gli steli decorticati si possono usare per la preparazione di liquori.