Sanihelp.it – «Il 93% della mortalità totale in Italia – spiega Antonio Caretto, presidente dell’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) – è legata a malattie non trasmissibili fra cui diabete, patologie cardiovascolari e tumori, dove l’obesità svolge un ruolo fondamentale nel loro determinismo».
Per questo motivo, in occasione della quindicesima edizione dell’Obesity Day, che ricorrerà il prossimo 10 ottobre, oltre 150 centri di dietetica ADI sparsi su tutto il territorio nazionale e più di 500 specialisti fra dietologi, nutrizionisti e psicologi, offriranno consulenze gratuite e consigli sullo stile di vita alimentare, per informare e sensibilizzare gli oltre 11.800.000 di italiani in sovrappeso, i 3.600.000 di obesi e tutti coloro che risultano essere a rischio per questa condizione.
E non solo: tra le iniziative collaterali alla ricorrenza, il Gruppo Ospedaliero San Donato, impegnato ormai da anni nell’educazione alla corretta alimentazione e nella lotta al sovrappeso di adulti e bambini, organizzerà presso Bergamo Scienza, nel corso della giornata di domani, il GSD Obesity Day, un evento realizzato in collaborazione con l’Associazione Amici Obesi Onlus.
Durante questa edizione, dal titolo ‘Un anno che ti cambia la vita’, verrà quindi selezionato un gruppo di pazienti che beneficerà di un percorso di cura personalizzato della durata di un anno, realizzato e somministrato passo dopo passo dall’équipe multidisciplinare dell’INCO (Istituto Nazionale di Chirurgia dell’Obesità, con sede presso l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano e il Policlinico San Pietro di Bergamo).
«Il primo passo è quello di riconoscere l’obesità come una vera e propria patologia che condiziona, talvolta in maniera importante, la vita di chi ne è affetto – commenta il dottor Alessandro Giovanelli, Responsabile di INCO – Questa consapevolezza è essenziale per intraprendere il percorso di cura e di cambiamento, un cammino sicuramente non semplice ma possibile. È bene ricordare che l’obesità è una malattia curabile e controllabile. Il mio auspicio è che questo nostro studio possa essere fonte di riflessione e di ispirazione per la società e per le famiglie, un modello dal quale prendere spunto per il cambiamento».
L’edizione 2015 dell’Obesity Day infine, conterà anche, grazie al supporto di FIDAL, sulla presenza del personale sanitario ADI alla Maratona d’Italia a Carpi, alla Maratonina d’Arezzo e alla Maratona di Ostia, tutti eventi sportivi che si terranno domenica 11 ottobre.
«La giornata di quest’anno intende lanciare un messaggio ben preciso che è quello di ‘Camminiamo insieme’, inteso non solo come stimolo al movimento e all’attività fisica ma anche come motivazione per tutte le persone che sono in sovrappeso o obese a non sentirsi sole nel combattere questa patologia – spiega Giuseppe Fatati, presidente Fondazione ADI – Camminare insieme però significa anche collaborazione e multidisciplinarità come quella messa in campo fra esperti in nutrizione e alimentazione, psicologi, mondo dello sport e delle istituzioni per proporre soluzioni e interventi strutturali e innovativi di politica sociale ed economica».