Sanihelp.it – «A parità di età e di fattori di rischio, i pazienti diabetici hanno il 200% di probabilità in più di sviluppare ipoacusia rispetto a coloro che non sono affetti da diabete» spiega il professor Quaranta, docente di Otorinolaringoiatria al Policlinico di Bari, nel corso della presentazione del Consensus Paper ‘Diabete e Udito’ (report compilato dal Centro Ricerche e Studi Amplifon) avvenuta a Milano la settimana scorsa.
«Questa è una problematica ancora poco conosciuto sia in Italia che in Europa, ma una maggiore consapevolezza potrebbe permettere agli specialisti coinvolti (quindi all’endocrinologo e all’otorinolaringoiatra) una valutazione più approfondita e quindi una diagnosi precoce, strumento indispensabile per prevenire lo sviluppo della sordità o anche per trattala opportunamente qualora essa sia già presente».
Ad oggi infatti non è ancora chiaro come il diabete sia legato alla perdita dell'udito, anche se l’ipotesi più probabile parla del danneggiamento, causato dagli alti livelli di glucosio nel sangue, dei piccoli vasi sanguigni presenti nell'orecchio interno, un meccanismo di alterazione analogo a quello delle patologie diabetiche a carico di occhi e reni.
Ed oggi più che mai, in occasione della Giornata Mondiale per il Diabete, è necessario attrarre l’attenzione sulle gravissime complicanze che questa patologia comporta (tra le altre, ictus, malattie cardiache, insufficienza renale, amputazione degli arti, cecità, neuropatia), soprattutto considerando che sono già 382 milioni le persone nel mondo che soffrono di questa patologia, un numero destinato a salire ulteriormente nei prossimi vent’anni (le previsioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di 592 milioni di diabetici nel 2035, ovvero una persona malata ogni dieci).
Ma come rimarcano le più importanti istituzioni sanitarie, combattere la pandemia è possibile, soprattutto aumentando la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’esistenza di semplici strumenti preventivi, tra cui l’attività fisica costante e soprattutto un regime alimentare sano ed equilibrato, quest’ultimo non a caso il tema centrale intorno a cui volgeranno le iniziative del World Diabetes Day del triennio 2014-2016.
Proteggere il futuro dal diabete è possibile, ed i benefici saranno a guadagno non solo della salute ma anche della qualità di vita.