Sanihelp.it – In occasione della presentazione del 5° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici della Favo (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in oncologia) il professore Francesco Cognetti dell'Oncologia medica del Regina Elena di Roma, traccia un bilancio della situazione nel nostro Paese.
«È ormai un dato di fatto che di tumore si muore sempre meno, grazie a terapie innovative e a massicce campagne di prevenzione e informazione. Il calo è del 12% nei maschi e del 6% tra le femmine. È anche vero, però, che il numero di casi continua ad aumentare, quindi resta evidente come l'assistenza continua ai malati comporti costi economici sempre maggiori».
Sono circa un milione e 285.000 le persone in Italia che hanno superato la soglia dei cinque anni dalla diagnosi di tumore senza ricadute. «La cronicizzazione della malattia, se ha risolto alcuni problemi, ha aperto altre questioni, ad esempio il reinserimento nella società dell'ex paziente. Il numero dei guariti aumenta in modo costante. All'esito positivo relativo alla fase acuta della malattia si accompagna una preoccupante carenza dei servizi per i nuovi bisogni che insorgono nelle fasi, sempre più estese, della lungosopravvivenza», aggiunge Francesco De Lorenzo, presidente della Favo.