Sanihelp.it – Uno studio americano presentato al meeting dell'American Chemical Association di San Francisco rivela l’importanza delle noci nell’alimentazione, vere e proprie alleate nel controllo del tumore alla prostata.
Come spiega Paul Davis dell’Università della California: «Questo studio ha dimostrato che nelle cavie una quantità di noci facilmente assumibile anche dall'uomo mantiene controllato il tumore, e ho buone speranze che questo possa avvenire anche nei pazienti».
I ricercatori hanno fornito a cavie geneticamente modificate per sviluppare il tumore prostatico, l’equivalente di 70 grammi di noci al giorno per l’uomo. Dopo 18 settimane la crescita del tumore risultava diminuita del 30-40% e nel sangue dei topi sono stati trovati livelli più bassi della proteina Igf-1, legata proprio allo sviluppo di questo tumore.