Sanihelp.it – Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel suo intervento alla cerimonia al Quirinale per la Giornata della ricerca sul cancro, promossa dall’Airc (Associazione per la ricerca sul cancro) ha riferito che i cittadini italiani nella destinazione del 5 per mille nella dichiarazione dei redditi «pongono al primo posto la ricerca sul cancro. La parte più significativa dei fondi è destinata all’Airc, con 51,7 milioni di euro complessivi nel 2007 pari a circa il 15% dei 355 a disposizione, destinati a varie fondazioni e istituti nazionali di ricerca o di assistenza. I successi conseguiti nella lotta contro il cancro sono evidenti e di grande rilievo: in dieci anni, dal 1992 al 2002, la mortalità per tumore è scesa da 142 a 119 decessi per 100.000 abitanti. È ormai consapevolezza diffusa nella popolazione che il cancro sia una patologia di massa da cui si può guarire e per il quale si può essere curati. Segno tangibile dell’attenzione sociale verso la ricerca è la destinazione del 5 per mille dell’Irpef da parte dei contribuenti italiani. L’Airc figura, infatti, in tutti e tre gli elenchi dei beneficiari, ovvero Enti no profit (4.694.923 euro), Ricerca scientifica (33.215.766 euro), Ricerca sanitaria (13.838.463 euro)».