Sanihelp.it – Lo studio dell'Università di Oxford pubblicato dalla rivista Biology Letters si ricollega a una ricerca dello scorso anno nella quale si sosteneva un possibile legame tra la presenza di un gatto domestico in casa e l’insorgenza di tumore cerebrale. Secondo questo studio vi era un possibile rapporto tra l'infezione da parassita Toxoplasma Gondii (spesso presente nei gatti e pericoloso per le donne in gravidanza) e l'insorgenza dei tumori al cervello.
I ricercatori dell’Università di Oxford hanno analizzato i dati del registro nazionale britannico dei tumori insieme a quelli di 626.454 donne di mezza età, cercando di indagare la correlazione tra tumore e possesso di un gatto e i risultati non hanno confermato il legame.
In merito a quanto emerso dal nuovo studio è intervenuto anche Frederic Thomas della University of Montreal, autore della ricerca precedente: «Lo studio è molto importante perché stava passando il messaggio che avere un gatto è pericoloso e non era l'intento del nostro lavoro. Noi abbiamo dimostrato il possibile legame tra l'infezione e il tumore, ma mangiare verdura lavata male o carne poco cotta sono fattori di rischio ancora maggiori».