Sanihelp.it – Il 60% dei pazienti con dolore cronico oncologico presenta durante la giornata dei picchi di dolore, nonostante gli siano somministrati farmaci a orari prestabiliti. Si tratta del BreakThrough cancer Pain (BTcP), un problema che presenta pesanti ripercussioni a livello fisico e psicologico sul paziente, ma anche un impatto significativo sui costi sociosanitari. La novità, che potrebbe presto arrivare anche nel nostro Paese, è uno spray nasale a base di fentanyl.
L’episodio di BTcP ha un decorso temporale limitato, con un picco dell’intensità a tre minuti dall’insorgenza, una durata media di trenta minuti, ma inferiore a un’ora nel 90% degli casi, e una frequenza media giornaliera di 1-4 episodi. Doloredoc.it ha recentemente condotto uno studio per verificare la conoscenza della patologia tra medici di medicina generale e specialisti del dolore. Molti dei clinici coinvolti ritengono necessario un approfondimento sulla conoscenza della patologia, soprattutto per quel che riguarda le attuali opzioni terapeutiche (53%) e la corretta diagnosi (30%).
Augusto Caraceni, Direttore Struttura Complessa Cure palliative, Terapia del Dolore e Riabilitazione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, afferma: «A oggi non esiste un protocollo riconosciuto per il trattamento del breakthrough cancer pain nei pazienti con dolore cronico oncologico e nessuno dei farmaci finora disponibili rispecchia pienamente l’andamento temporale di questo particolare tipo di dolore. La maggioranza delle attuali strategie di gestione comprende l’uso di medicazioni di salvataggio che, nella pratica standard, sono spesso rappresentate da una dose addizionale dello stesso oppioide usato per gestire il dolore cronico di base del paziente».
Occorre dunque un farmaco ad hoc, comodo, con un rapido inizio d'azione ed effetti collaterali minimi: Instanyl è il primo farmaco analgesico con somministrazione intranasale a base di fentanyl, indicato per il trattamento del BTcP in adulti ai quali sia già somministrata una terapia oppioide di mantenimento per il dolore cronico oncologico. Andrea Galanti, Direttore Medico Grünenthal, ha spiegato che «Questo nuovo farmaco è stato studiato per aderire alle esigenze di trattamento del breakthrough cancer pain, assicurando una rapida insorgenza dell’analgesia, una breve durata di azione, praticità d’uso da parte del paziente, insieme a un buon profilo di tollerabilità».