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Ambiente di lavoro tossico, i segnali a cui fare attenzione

Come sopravvivere alle dinamiche di lavoro nocive

Sanihelp.it – Un ambiente tossico è stressante. È un'atmosfera in cui la persona si sente sopraffatta, incapace di far fronte alle richieste del lavoro. Naturalmente, è possibile sentirsi di tanto in tanto sotto stress, avere difficoltà ad adattarsi a una richiesta, non avere le risorse necessarie per farvi fronte, siano esse materiali o di competenze, o per la mancanza di supporto da parte di un manager. Diventa tossico se le situazioni si ripetono e diventano croniche. Sono diversi i fattori che possono rendere un ambiente di lavoro malsano e ognuno di essi può dare origine a segnali importanti da non sottovalutare.


La paura di esprimersi: un segno di un ambiente tossico

Se non si ha il sostegno dell'altra persona nel proprio gruppo di lavoro (due persone sono già un mini-gruppo) e non si ha la sua fiducia, si è in un ambiente tossico. L'assenza di fiducia è probabilmente la cosa peggiore dell'ambiente di lavoro, come sottolineano gli esperti. Se non si è in un ambiente di fiducia, se non si viene ascoltati, si avrà paura di parlare, di essere giudicati, di chiedere aiuto o sostegno, di esprimere le proprie esigenze con il capo, con un collega o con i colleghi. Queste condizioni di lavoro sono limitanti e l'ipervigilanza crea stanchezza.

Sentirsi persi e senza motivazione

Anche il fatto di non avere chiaro cosa voglia il capo o il proprio manager e di non ricevere riconoscimenti crea un ambiente di lavoro tossico. Non si è mai sicuri di sé quando si consegna un lavoro, si ha la sensazione di non essere efficaci, non si sa mai se si è fatto bene o male. Questa scarsa calibrazione delle aspettative o la scarsa espressione delle aspettative significa che ci si mette costantemente in discussione e ci si chiede sempre se si sta facendo un buon lavoro. Questa è un'altra forma di insicurezza. Quando si perde la fiducia in ciò che si fa, è molto imbarazzante, perché a un certo punto si ripercuote sulla soddisfazione (non ci si può godere il lavoro) o, cosa più preoccupante, sulla fiducia in se stessi, spiegano gli psiclogi.

La modalità zapping

Un ambiente di lavoro tossico può essere rivelato anche da un eccessivo carico di lavoro mentale. Si è molto stanchi mentalmente, non si riesce a trovare le parole giuste, a concentrarsi, si passa continuamente da un compito all'altro. Questi sono segnali che indicano che l'organizzazione del proprio lavoro potrebbe non essere adeguata, che probabilmente si è sovraccaricati o che si viene costantemente interrotti, il che significa che non si ha abbastanza tempo per concentrarsi sul lavoro da svolgere. L'intensità è troppo alta e non si ha il tempo di respirare.

In tutti questi casi, è importante reagire oer non impantanarsi. Innanzitutto, si rischia di bruciarsi, con tutte le conseguenze che ciò può avere sulla vita professionale e personale. C'è anche il rischio di perdere l'autostima e la fiducia in se stessi, e quando ciò accade si mette in discussione se stessi anziché l'ambiente circostante, e questa è la cosa peggiore che possa capitare, spiegano gli psicologi.

Il consiglio degli esperti è di mettere le cose in chiaro e non esitare a chiedere aiuto, anche solo a qualcuno che si conosce. È possibile farsi aiutare anche da un coach o da un terapeuta.

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