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Il masturbation gap si è ridotto

Donne

Sanihelp.it – L’anno scorso, il brand di sex toys Womanizer ha lanciato la Giornata Internazionale per l’eguale masturbazione, un giorno simbolo del divario di masturbazione tra i generi che evidenzia il tabù della sessualità femminile e la vergogna associata ad esso. Rispetto al 2020, tuttavia, c’è già uno sviluppo positivo, almeno secondo il sondaggio che il brand ha condotto a luglio su 14.500 partecipanti da 17 paesi (Australia, Austria, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Russia, Singapore, Spagna, Svizzera, UK, USA): il Masturbation gap è diminuito dal 68% al 62%. Quest’anno quindi la giornata dedicata all’eguale masturbazione è caduta il 3 agosto, tre settimane prima rispetto al 2020 (quando venne celebrata il primo settembre): fino a quel giorno le donne non si sono masturbate simbolicamente per un anno, mentre gli uomini lo hanno fatto fin dall’inizio.


In particolare, rispetto all’anno scorso gli uomini si masturbano mediamente meno, mentre le donne di più. Gli uomini intervistati si masturbano 140 volte all’anno (2020:154), mentre le donne intervistate in media 53 volte (2020:49). Quindi gli uomini lo fanno 2,6 volte in media a settimana, le donne una volta. In Italia il divario di masturbazione è del 59%, in diminuzione rispetto al 2020 (67%). Gli uomini italiani lo fanno 125 volte, le donne 51 (2020: 126 uomini; donne 41). A livello globale invece un terzo delle donne intervistate (33%) non si masturba, contro al 14% degli uomini intervistati. Il desiderio sessuale degli italiani è abbastanza stabile, anche se nel 2021 le donne si sono masturbate di più rispetto al 2020.

Il gap è più che altro dovuto a motivi sociali e culturali: il 46% degli Italiani ritiene che la masturbazione sia più accettata tra gli uomini e solo il 18,2% ritiene che la masturbazione femminile sia accettata nella cultura popolare. Perché? Più di un terzo crede che la masturbazione maschile sia normalizzata, mentre più di un terzo crede che la masturbazione femminile sia associata a vergogna, indecenza e negatività e che gli uomini parlino più delle donne di masturbazione. Quando si parla dell’uso di sex toys, tuttavia, il paradosso diventa chiaro: è infatti più accettabile l’uso di sex toys per le donne (32,3%). Il motivo? Gli uomini non hanno bisogno di toys per raggiungere l’orgasmo e quindi è più accettabile il loro uso al femminile.

Nelle scuole italiane, gli argomenti trattati sono anatomia soprattutto femminile, inclusi gli apparati riproduttivi, pubertà, ciclo mestruale, contraccezione e parto: il 94% degli interpellati invece non ha ricevuto educazione sulla mastubrazione, sia femminile che maschile. La mancanza di educazione quindi continua a giocare un ruolo decisivo nell’accettazione sociale della masturbazione.

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