HomeSalute BenessereSaluteTumore alla prostata: peso e altezza potrebbero incidere

Tumore alla prostata: peso e altezza potrebbero incidere

Dopo gli 80 anni ne soffre il 70% dei maschi

Sanihelp.it – Stando a quanto emerso da uno studio, effettuato da alcuni scienziati della Oxford University e pubblicato sulla rivista scientifica BMC Medicine, vi sarebbe una relazione tra i rischi di sviluppare una forma aggressiva di carcinoma prostatico, l’obesità e la statura elevata: gli uomini molto alti e dal peso eccessivo hanno cioè maggiori probabilità di andare incontro a questo tipo di tumore.


Coordinati da Aurora Perez-Cornago, i ricercatori inglesi hanno impiegato come base di riferimento i dati contenuti nell’EPIC, un ampio studio riguardante oltre 140 mila uomini di otto Paesi europei (tra cui anche l’Italia). Partendo da ciò si è rilevato che per ogni 10 centimetri di altezza in più, aumentano del 21% i pericoli di ammalarsi di una forma di cancro alla prostata di alto grado e del 17% i rischi di morirne. Stesso discorso vale per i soggetti obesi: per ogni ulteriori 10 centimetri di girovita, i rischi di ammalarsi e di morire aumentano rispettivamente del 18 e del 13%.

Stando a quanto sostengono i ricercatori, l’adiposità incide sull’aggressività della malattia a causa dei cambiamenti ormonali a cui sono più soggette le persone in sovrappeso. Per quanto riguarda la statura, invece, potrebbe esserci un rapporto tra la crescita in altezza e alimentazione, con meccanismi che portano alla formazione del tumore alla prostata; non è da scartare nemmeno la possibilità che esistano mutazioni generiche connesse alla statura e, al contempo, legate a un maggiore rischio di ammalarsi.

Il tumore della prostata è, a tutt’oggi, la neoplasia più frequente tra i maschi; da solo rappresenta il 20% di tutti i tumori diagnosticati ogni anno. Al di là di fattori come peso e altezza, l’età è forse il principale fattore di rischio per questo tipo di carcinoma: le possibilità di ammalarsi sono decisamente basse prima dei 40 anni, ma crescono sensibilmente dopo i 50 anni e, stando alle statistiche, circa il 70% degli uomini oltre gli 80 anni di età è affetto da tumore alla prostata; anche se nella maggior parte dei casi la malattia non dà segni e ci si accorge della sua presenza solo in caso di autopsia dopo la morte. 

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