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Influenza: un aiuto dalla dieta dieta antigelo

Sanihelp.it – Con il freddo e la neve sono 802mila gli italiani colpiti a gennaio dall’influenza con il conto totale degli ammalati che raggiunge quasi i 3 milioni dall’inizio della sorveglianza a ottobre, rende noto la Coldiretti sulla base dell’ultimo rapporto epidemiologico aggiornato InfluNet del 10 gennaio.


Aumentare le calorie consumate, iniziando la mattina con latte, miele o marmellata e portando poi a tavola soprattutto zuppe, verdure, legumi e frutta, aiuta a rafforzare, con l’apporto di vitamine, le difese immunitarie dal rischio dell’insorgenza dell’influenza favorita dal freddo gelido, secondo la Coldiretti che ha messo a punto una dieta antigelo.

Oltre a frutta e verdura ricca di antiossidanti, nella dieta per sconfiggere l’influenza non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. 

Con la discesa del termometro arriva anche il permesso ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica), perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull’organismo.

Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l’organismo a smaltire i sovraccarichi, migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta, di grande importanza per il contenuto di vitamina C è il consumo di frutta di stagione come kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane, per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l’assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso.

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