Sanihelp.it – È in corso di svolgimento il secondo Forum Nazionale della Nutrizione Clinica. Durante la due giorni di lavoro con rammarico si è dovuto notare che l’inclusione della Nutrizione Clinica nei percorsi di cura, a fronte della sua dimostrata costo-efficacia, è ancora molto limitata ed è spesso del tutto assente all'interno della maggior parte dei PDTA per malattie croniche, anche per quelle per le quali è stato riconosciuto un forte impatto nutrizionale.
«Formazione universitaria, inserimento della nutrizione clinica nei PDTA delle malattie croniche, implementazione delle terapie nutrizionali nei LEA (tra cui quelli dei malati oncologici), nuove Unità Operative, sono alcuni degli interventi identificati da tutti gli stakeholders della Nutrizione Clinica come importanti ed urgenti- ha sottolineato il Professor Maurizio Muscaritoli Presidente della Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (SINuC) e ideatore del Forum NUTRENDO® -abbiamo ancora molta strada da fare, se pensiamo che nella pratica clinica in Italia, durante il Primo Forum Nutrendo®, il livello di soddisfacimento dei bisogni nutrizionali dei pazienti, è stato valutato 5.98 nella scala di valori da 0 (nessun soddisfacimento) a 10 (massimo soddisfacimento)».
«In Italia più dell’80% delle risorse del SSN sono destinate alle malattie croniche, proprio quelle associate ad uno stato di malnutrizione, per le quali però non esiste una adeguata formazione né PDTA dedicati. La nutrizione clinica è una specialità medica ancora poco ancora conosciuta, eppure dalla sua implementazione è dimostrato possa derivare un consistente risparmio in termini di costi sanitari, sociali e di vite umane– ha concluso Muscaritoli che ha tenuto a precisare come -numerosi studi, come l’italiano PreMiO (Prevalence of malnutrition in patients at first medical oncology visit: the PreMiO study)[ hanno dimostrato come la perdita di peso che si manifesta in più del 50% dei pazienti oncologici, può determinare l'interruzione o la sospensione della terapia e una peggiore prognosi».