Sanihelp.it – C’erano una volta l’aerobica ed il body building: l’attività cardio era prerogativa principalmente delle donne, mente l’allenamento con i pesi era considerato un «affare» per soli uomini. Oggi le carte in tavola sono decisamente cambiate e te ne accorgi semplicemente varcando la soglia di una palestra: i corsi fitness sono seguiti infatti da classi miste (muoversi a ritmo di musica per bruciare calorie e tonificare i muscoli è desiderio universale, che non conosce sesso né età), come pure la sala pesi attrae persone di entrambi i generi. Si è infatti compreso come un incremento della massa magra rappresenti un ottimo modo per aumentare il metabolismo, e dunque bruciare di più e meglio ciò che viene introdotto all’interno dell’organismo attraverso l’alimentazione quotidiana. Più muscoli insomma, minor possibilità di accumulare chili di troppo. Ed è anche per questo motivo che sono sempre di più le donne che scelgono di approcciarsi all’allenamento con i pesi.
Per scoprire i pro ed i contro di questa tipologia di training abbiamo chiesto aiuto ad un professionista del settore fitness, Gianluca Spinelli, personal trainer e massofisioterapista di Milano.
Quali sono i vantaggi per chi sceglie la sala pesi?
«Allenarsi con i pesi offre in prima battuta ottimi risultati dal punto di vista estetico: la tonicità migliora, ci si asciuga e la figura diventa più armoniosa. Questo è evidente soprattutto nelle donne che spesso hanno la parte superiore del corpo molto sottile e fianchi più importanti. Migliorando la muscolatura del tronco e delle spalle si ripristina l’equilibrio di tutto il corpo dal punto di vista dei volumi» spiega l’esperto. «L’utilizzo dei pesi porta inoltre con sé un aumento della forza, un elemento da non sottovalutare se si praticano altri sport (come il triathlon, il nuoto, il pugliato, la scherma ecc.), e poi ancora un miglioramento della postura, ovviamente solo se gli esercizi sono praticati nel modo corretto e senza sovraccaricare eccessivamente» prosegue Gianluca. «Per le donne poi, che sono più soggette al rischio di osteoporosi, questo tipo di allenamento costituisce una forma di prevenzione poiché aiuta le ossa a rinforzarsi» conclude il personal trainer.
Qual è il modo migliore per iniziare per chi decide di integrare la propria attività fisica di routine con esercizi di forza?
«Innanzitutto dobbiamo distinguere l’allenamento con i pesi liberi (manubri, bilancieri e kettlebell) da quello con gli attrezzi (i classici macchinari che si trovano in palestra). Per chi è alle prime armi io consiglio di partire dalla scelta degli attrezzi poiché essi guidano il movimento ed aiutano quindi a controllarlo, evitando così di mettere a rischio le articolazioni».
Quali sono gli eventuali rischi?
«Se non ci si allena con buon senso, che significa gradualità, costanza e progressione del carico, questo tipo di allenamento può portare ad uno stress eccessivo delle articolazioni con conseguenti danni soprattutto per le ginocchia, le spalle e la colonna. In più l’aumento della massa, se non controllato (e questo vale soprattutto per gli uomini), può portare a squilibri muscolari che produrranno indolenzimenti e contratture di livello anche grave, e – in alcuni casi – ad una diminuzione della mobilità».
Sì ai pesi dunque, ma prestando attenzione all’esecuzione di movimenti, avvalendosi se possibile (almeno all’inizio) dell’aiuto di un istruttore o di un personal trainer, ed allenandosi senza “strafare”: la fretta è sempre cattiva consigliera, un corpo bello e sano si costruisce con la fatica, la costanza e l’impegno che devono entrare a far parte della quotidianità di ognuno.