Sanihelp.it – Nel manuale La dieta della neo-mamma, a cura di un'ostetrica e una nutrizionista, si trovano tante informazioni sulle corrette abitudini alimentari della donna che ha partorito e che sta allattando, oltre a tante ricette di piatti gustosi che fanno bene a mamma e bambino.
Ecco alcune indicazioni:
1. No ai cibi gustosi. C'è chi sostiene siano causa di coliche nel neonato. Falso. Al contrario, è molto importante che le donne, dopo gli sforzi del parto e durante la fase faticosa dell’allattamento, si gratifichino con i piaceri della tavola.
2. Alcuni cibi modificano il sapore del latte. Non esiste un elenco di alimenti da evitare, occorre osservare il comportamento del bambino dopo l’ingestione di alcuni alimenti, ed eventualmente eliminarli o ridurne la quantità e la frequenza. Tra quelli noti: aglio, asparagi, broccoli e cavolfiori.
3. Molte donne dimagriscono durante l’allattamento: il fabbisogno calorico della mamma che allatta cala, quindi il suo corpo può mettere a disposizione più calorie per la produzione di latte, inoltre il metabolismo attinge alle risorse formate durante la gravidanza.
4. Dopo il parto è possibile che le donne soffrano di inappetenza. La si può contrastare con una scorta pronta di frutta fresca e verdura cruda, oppure optare per cibi semplici e leggeri che non richiedono preparativi, come yogurt, semolini o anche omogeneizzati per bambini.
5. Vietato seguire diete ipocaloriche. Liberano tossine che passano nel latte materno e riducono le energie della madre, così importanti per formare latte a sufficienza e di qualità (il fabbisogno calorico della mamma che allatta aumenta di circa 600 kcal al dì).
6. Una buona idratazione. L'allattamento fa venire molta sete e i liquidi ingeriti vengono in parte persi con il latte. È fondamentale quindi bere circa due litri e mezzo di acqua (o tisane, infusi, spremute, centrifugati di verdura, succhi ecc.) e consumare cibi ricchi di acqua (come frutta e verdura).
7. Per contrastare la stipsi spesso conseguente il parto si può provare a mangiare al mattino, prima della colazione, un kiwi o mezza mela e bere un bicchiere d’acqua, massaggiare l’addome nella zona intorno all’ombelico e consumare alimenti che producano feci morbide, come zuppe e yogurt.
8. Preferire caffè d’orzo o decaffeinato a caffè, tè nero e cola: il fegato di un neonato elimina la caffeina più lentamente rispetto a quello di un adulto.
9. Attenzione a salvia e prezzemolo: se consumati in grandi quantità possono ostacolare la produzione e il flusso di latte.