Sanihelp.it – Se si impara una lingua straniera da piccoli e poi non la si usa correntemente, questa non viene dimenticata.
A scoprire che il cervello può essere capace di rispolverare antiche conoscenze è uno studio pubblicato su Psychological Science, da alcuni psicologi dell’Università britannica di Bristol diretti da Jeffrey Bowers.
Gli studiosi hanno coinvolto alcuni individui di madrelingua inglese, che da bambini aveva imparato l’Hindi o lo Zulu in soggiorni all’estero.
Dopo aver sottoposto i volontari ad appositi test, gli studiosi hanno scoperto che dopo poche istruzioni i soggetti sono riusciti a ricordare alcuni vocaboli rapidamente.
Esporre dunque i bimbi piccoli a lingue straniere è positivo, anche se non possono fare pratica. Dopo molti anni infatti le tracce di questo apprendimento possono manifestarsi, migliorando la capacità di imparare nuovamente la lingua dimenticata.
Una lingua straniera imparata da bambini resta in memoria
Fonteadnkronos