Sanihelp.it – Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto vascolare presenti nell’organismo umano, che intervengono nel mantenimento della continenza fecale. In condizioni di normalità non danno problemi; a volte, però, può verificarsi il prolasso della mucosa dell’intestino retto, che fa slittare verso il basso i cuscinetti emorroidari, con sanguinamenti, crisi dolorose e alterazioni della defecazione. Si parla in questo caso di malattia emorroidaria.
Si può intervenire sulla malattia con molteplici terapie: rimedi naturali, terapie farmacologiche, pratiche ambulatoriali. Nei casi più gravi è necessario intervenire chirurgicamente. A disposizione del chirurgo c'è una nuova tecnologia: la suturatrice meccanica circolare ad alto volume. Riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale, la tecnica determina importanti vantaggi per i pazienti: minore rischio di recidive, minor sanguinamento intraoperatorio, oltre a ridotti tempi di degenza e minor dolore rispetto alla chirurgia tradizionale.
«L’introduzione nella pratica clinica della suturatrice meccanica circolare ad alto volume consente al chirurgo da un lato la rimozione di una maggior quantità di tessuto prolassato, con la conseguente diminuzione del rischio di recidive, e dall’altro un sistema di sutura più efficace e meno emorragica, con riduzione delle complicanze postoperatorie», spiega Giuliano Reboa, Chirurgo Colonproctologo presso la Casa di Cura San Camillo di Forte dei Marmi e inventore della nuova tecnologia.