Sanihelp.it – Una nuova tecnica sviluppata dall’australiana University of Queensland propone di esaminare come russano i pazienti per diagnosticare eventuali disturbi del sonno che possono accorciare la vita.
I ricercatori, che hanno presentato i risultati dello studio all’Australasian Sleep Association Conference di Melbourne spiegano che «Grazie a un programma computerizzato, possiamo analizzare una traccia audio del paziente, in modo da diagnosticare disturbi del sonno come le apnee notturne. Il sistema si è dimostrato corretto in più di 9 casi su 10».
Analizzando 66 pazienti, gli studiosi hanno scoperto chi era affetto da apnee notturne: «Questo disturbo, che causa il russare forte, interruzioni del ritmo del respiro e estrema stanchezza, è spesso difficile da diagnosticare, in particolare nei casi meno gravi. Passa quindi spesso inosservato. Un sistema accurato per la diagnosi delle apnee notturne potrebbe essere estremamente utile».