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Al via la terza edizione di #PerchéSì

Sanihelp.it – Da qualche giorno è stata lanciata da Sanofi Pasteur, la divisione Vaccini di Sanofi,  la terza edizione del contest-hackathon #PerchéSì, il progetto di co-creazione che coinvolge le scuole di specializzazione di igiene nello sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social.


La nuova edizione è stata presentata dalla Scuola Holden di Torino, che entra quest’anno nel progetto in veste di partner.

Presente con una lectio magistralis il fondatore e preside della Scuola Alessandro Baricco, che ha voluto sottolineare l’importanza di comunicare la salute e la prevenzione in un’ottica ampia, legandola in modo indissolubile al nostro modo di stare al mondo e al cosiddetto bien vivir.

Una visione più olistica verso la quale proprio la pandemia ci sta portando, avendoci tolto l’illusione di poter isolare i problemi e di poterli risolvere singolarmente senza tenere conto di quanto siano in realtà correlati l’uno all’altro.

Quest’anno i partecipanti dovranno creare forme e strumenti di comunicazione innovativi per veicolare in modo efficace la necessità di non trascurare le vaccinazioni di routine e rispettare le scadenze vaccinali dei programmi ministeriali, evitando che l’emergenza pandemica porti a trascurare queste preziose azioni di prevenzione.

Gli specializzandi delle scuole di specializzazione di igiene, per centrare tale obiettivo, lavoreranno insieme ad hackathoners, esperti e appassionati di design della comunicazione in un vero e proprio Acceleration program che si svilupperà tra maggio e ottobre al fine di realizzare campagne di sensibilizzazione rivolte sia agli addetti ai lavori che alla popolazione con l’obiettivo di far luce su uno degli aspetti collaterali più delicati e insidiosi generati dall’attuale contesto sanitario emergenziale.

Secondo un sondaggio di UNICEF, OMS e Gavi, sulla somministrazione di vaccini nonostante il Covid, ben tre quarti degli 82 Paesi che hanno risposto hanno riportato interruzioni legate alla COVID-19 nei loro programmi di immunizzazione a partire da maggio 2020, mentre sempre WHO e UNICEF hanno dichiarato che il 2020 potrebbe aver segnato la prima diminuzione in 28 anni del tasso di immunizzazione tra i bambini.

Non a caso, l’OMS e il Calendario per la vita, frutto della collaborazione dei maggiori esperti delle società scientifiche italiane che si occupano di vaccinazioni, hanno entrambi indicato lo stravolgimento dei calendari vaccinali come una delle insidie maggiori che negli ultimi mesi si sono celati sotto la tragedia della pandemia.

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