Sanihelp.it – Uno studio pubblicato sulla rivista Bilingualism: Language and Cognition e condotto presso la Georgetown University negli Stati Uniti evidenzia come i bambini che parlano due lingue fin dalla più tenera età, sono facilitati nell’apprendimento di altre lingue poiché viene sovrasollecitata un’area cerebrale dedicata solitamente, all’uso della lingua madre.
Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno selezionato due gruppi di volontari.
Il gruppo 1 era costituito da 13 studenti, cresciuti negli Stati Uniti ma abituati fin da piccoli a parlare anche il mandarino, il gruppo 2 è risultato costituito da 16 studenti che sapevano parlare solo l’inglese.
Gli studenti di entrambi i gruppi si sono dovuti cimentare nell’apprendimento di un linguaggio fittizio, che dunque non aveva alcuna somiglianza né con l’inglese né con il mandarino.
Tutti gli studenti hanno studiato questa lingua per circa una settimana e tutti si sono sottoposti ad esami strumentali a livello cerebrale.
Proprio tali esami strumentali hanno permesso di rilevare,negli studenti del gruppo 1 sin dal primo giorno di apprendimento della lingua fittizia, le onde P600 registrate negli studenti del gruppo 2 solo l’ultimo giorno di apprendimento.
Tali onde sono generate quando si sente parlare la lingua madre: quindi i ragazzi del gruppo 1 hanno sentito come lingua propria il linguaggio nuovo fin dal primo giorno, evidenziando una naturale predisposizione ad apprenderlo.