è il calcio estratto dai coralli caduti dalle barriere coralline. È una molecola a base di carbonio, classificato come carbonato di calcio, tuttavia vi è una grande diversità tra il calcio corallino, che è organico, e il carbonato di calcio, che è inorganico. Agisce come detossificante favorendo l’eliminazione dei residui metabolici e contribuendo a mantenere i livelli di pH tissutale al valore ottimale. È indicato per mantenere forti le ossa e i denti, supporta il buon funzionamento dei nervi rinforzando le funzioni del sistema nervoso, aiuta ad alleviare l’insonnia e promuove il metabolismo dei depositi di ferro. Previene l’osteoporosi ed è indicato per alleviare i sintomi della sindrome premestruale.
calcio corallino
Le principali sostanze antiossidanti.
ANTIOSSIDANTI |
sostanza | uso | particolarità |
acido ascorbico | consentito in confetture, prodotti dolciari, succhi di frutta | se usato come antiossidante non può essere definito vitamina C a causa della presenza di ossigeno nell’alimento; generalmente innocuo, può dare calcoli renali in persone predisposte |
acido isoascorbico | come il precedente | non ha comunque attività vitaminica |
butilidrossianisolo | in alimenti oleosi e grassi, insieme ai sinergici acido citrico e acido fosforico | possibile aumento del colesterolo nel sangue, azione antivitamina D per interferenze sul metabolismo epatico; è prodotto di sintesi |
butilidrossitoluolo | analogo al precedente | come nel precedente, e in più possibili alterazioni cutanee e del sangue |
gallati (di ottile, dodecile, propile) | in combinazione con l’acido citrico, che è sinergico | possono dare disturbi gastrici, manifestazioni allergiche in soggetti asmatici o già allergici all’acido acetilsalicilico |
tocoferoli | in burro, margarina, grassi emulsionati, insaccati | estratti da oli vegetali (olio di soia), oppure di sintesi |