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L’evoluzione del Pilates? Si chiama Fletcher Towelwork

Sanihelp.it – Il Pilates, utilizzato inizialmente soprattutto dai ballerini professionisti per migliorare flessibilità ed elasticità, ha poi spopolato nelle palestre grazie anche alla notorietà e credibilità che personaggi come Madonna ed altre dive di Hollywood dai corpi torniti hanno regalato a questa disciplina. Negli ultimi anni sono tanti i programmi di allenamento derivati dal metodo tradizionale: sono nati l’AcquaPilates, il Piloxing, il Piloga ecc. e, proprio in questi giorni, a Rimini è stato presentato il Fletcher Pilates Towelwork. Di che cosa si tratta? Lo abbiamo chiesto a Kyria Sabin, trainer certificata della Fletcher Pilates Faculty con sede in America.


Che cos'è il Fletcher Towelwork®?

«Il Fletcher Towelwork è una tecnica sviluppata dal Pilates Master Ron Fletcher nel corso degli ultimi 40 anni. É iniziata come un semplice attrezzo per migliorare la postura in posizione eretta e stabilizzare il cingolo scapolare per poi divenire un programma di movimento per tutto il corpo, con vasta varietà di applicazioni. Al giorno d'oggi viene praticata negli Studi Pilates, nei Centri Fitness e nelle Cliniche di Fisioterapia di tutto il mondo».

Cosa aggiunge il Fletcher Towelwork® al metodo tradizionale Pilates?

«Molti esercizi del Pilates classico richiedono equilibrio e forza alla parte superiore del corpo. Il Fletcher Towelwork prepara il corpo ad eseguire in maniera più sicura tutto il repertorio Pilates, inclusi i più avanzati movimenti dove si richiede molto lavoro di braccia e della parte alta del corpo. É una magnifica addizione alla pratica del Pilates e può essere inserita sia nelle lezioni di Matwork, sia sugli attrezzi».

Come è nata l'idea e perché?

«Un pomeriggio Ron Fletcher stava lavorando con una cliente nel suo studio a Beverly Hills. Notò che la sua cliente non riusciva ad alzare le braccia in maniera simmetrica, quindi prese un asciugamano e lo contorse fino a farlo sembrare una fune, chiese alla cliente di alzare l'asciugamano sulla testa e di creare una linea retta. Questo le diede il feedback necessario. Questa lezione portò Ron a “giocare” con l'asciugamano e a studiare i benefici di questo semplice, ma potente attrezzo. Tirando o attivando la Towel era in grado di stabilizzare le spalle, usando la muscolatura della parte posteriore del corpo. Questo quindi portò un'apertura del petto ed un allungamento della colonna a tal punto da conseguire un miglioramento nella postura».

Com'è strutturata una lezione?

«Il Fletcher Towelwork viene spesso insegnato in posizione eretta come riscaldamento oppure per far progredire la classe verso movimenti e sequenze più complessi. Si riorganizza il cingolo scapolare con l'esercizio “Taut Towel Pulls” e poi si procede con movimenti sia per la stabilizzazione, sia per la mobilizzazione del cingolo. Generalmente si prosegue poi con degli esercizi in flessione laterale e rotazione, e dei movimenti a terra. ».

Ci insegna un esercizio base che possiamo eseguire anche da soli a casa?


«Sedersi su una sedia mantenendo la colonna in allungamento verticale, gambe unite e talloni in linea con le ginocchia. Prima riscaldare le spalle portandole su e giù, poi avanti (allontanandole dalla colonna) ed indietro (verso la colonna). Mantenere la Fletcher Towel in linea con lo sterno con impugnatura ad ampiezza doppia delle vostre spalle. Assicuratevi che le scapole siano giù e che il collo sia lungo. Tirare gentilmente la Towel usando la muscolatura del centro schiena e poi rilasciare. Inspirare nel momento in cui tirate la Towel. Espirare nel momento del rilascio. Assicuratevi che l'attivazione muscolare provenga dalla schiena e non dal collo o spalle. Ripetere 8 volte».

Tutti possono partecipare alle lezioni?

«Servono attente precauzioni per coloro che hanno problemi o infortuni alle spalle, gomiti o polsi. Se in dubbio, meglio consultare il proprio medico e farlo mettere in contatto o riportare al vostro insegnante di Pilates o Fisioterapista. Il Towelwork può essere svolto ovunque: seduti alla scrivania, distesi supini, sulla sedia a rotelle, all'aria aperta, in uno studio o in ambiti clinici».

Quante volte alla settimana e per quanto tempo bisogna seguire il programma per vedere i primi risultati?

«Il Fletcher Towelwork base può essere svolto tutti i giorni. Se si pratica l'intero programma Towelwork è consigliabile alternarlo con il programma del Magic Circle. Ogni corpo risponde con una sua tempistica. La costanza è quella che premia e che mostra più velocemente i risultati».

Quali obbiettivi si raggiungono?

«Praticando questo programma è possibile migliorare la stabilizzazione del cingolo scapolare, uno sviluppo equilibrato della muscolatura della parte superiore del corpo, ampiezza dei movimenti della spalla, l'allineamento della colonna, allineamento del collo, miglioramento della capacità polmonare, rinforzo del “core”, flessibilità generale e postura».

In Italia dove si possono seguire i corsi? Sono già attivi?

«Cinzia Galletto e Maximilian Stohr sono stati i primi in Europa a certificarsi con Fletcher Pilates. Fanno parte dell'organizzazione dal 2007 e da oltre 2 anni sono i nostri formatori ufficiali per l'Italia ed altri Paesi europei. Hanno la loro sede a Rimini (www.atelierpilates.it) e diffondono con estrema passione il lavoro di Ron Fletcher»
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Per ulteriori informazioni il sito ufficiale è: www.fletcherpilates.com

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