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Gravidanza: sì ai controlli dal dentista

Quattro donne su 10 non si controllano

Sanihelp.it – Le visite dal dentista sono necessarie durante l’intero arco della vita, ma sono ancora più importanti durante la gravidanza, un periodo in cui le infezioni, comprese carie e malattie gengivali, possono mettere a rischio la salute del nascituro.


Più del 40% delle future mamme, secondo le stime, non si sottopone alle visite consigliate, per questioni di tempo, una scorretta informazione o motivi economici. Una recente ricerca condotta negli USA dall’istituto Cigna ha mostrato che il 43% delle donne non effettua regolarmente un check-up dal dentista durante la gravidanza, anche se il 76% conferma di aver sofferto di problemi orali durante la gravidanza, come gengive sanguinanti o mal di denti.

«I cambiamenti ormonali durante la gravidanza – commenta il dottor Jacopo Gualtieri, odontoiatra membro dell'EAO (European Association for Osseointegration), specializzato in implantologia e rigenerazione ossea, operante tra Lucca e Milano  – possono far peggiorare alcune malattie orali. Se a questa condizione aggiungiamo una minore attenzione all’igiene dentale, una particolare dieta e l’uso di alcune medicine, il quadro può diventare preoccupante.

Alcuni farmaci, infatti, possono rendere la bocca secca causando un aumento della carica batterica e problemi ai denti e alle gengive. Inoltre una dieta ricca di cibi zuccherini o amidi può aumentare l’insorgenza della placca e possibili problemi allo smalto».

La ricerca ha scoperto inoltre che, durante la gravidanza, solo poco più della metà delle donne intervistate, il 55%, considera la propria salute orale come molto buona o eccellente, a differenza della fase pre-gravidanza quando la percentuale sale al 63%.  Più di un terzo del campione, il 36%, afferma infine che è passato più di un anno dall’ultima visita dentistica. 

«I controlli dentali, soprattutto durante la gravidanza, sono importanti – commenta il dottor Gualtieri – Piccole carie e infezioni gengivali allo stato embrionale possono non essere dolorose ma, se non individuate e trattate correttamente, possono diventarlo».

Dalla ricerca Cigna, inoltre, è emerso come una corretta informazione da parte del ginecologo o del pediatra possa aiutare a prevenire le più comuni malattie dentali: solo il 43% delle donne che non ha discusso di salute dentale durante le visite ginecologiche ha poi fatto una visita odontoiatrica dopo il parto, contro il 63% di quelle che hanno affrontato il tema.


Dopo il parto, più di un terzo delle intervistate (36%) afferma di aver meno cura per l’igiene dentale rispetto al periodo pre-gravidanza, principalmente a causa di mancanza di tempo. Anche i pediatri possono fare molto per una buona salute orale dei nascituri, considerando che c’è ancora un 34% del campione che afferma di non aver ricevuto consigli. E così solo il 50% delle donne pulisce le gengive del neonato ogni giorno, mentre la percentuale sale al 65% se hanno avuto indicazioni in tal senso dal pediatra.

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