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Ricostruzione mammaria, se la conosci la scegli

Tanti eventi gratuiti negli ospedali per il BRA Day

Sanihelp.it – La ricostruzione del seno dopo il tumore è un diritto, ma sono ancora relativamente poche le donne che lo sanno.


In occasione del BRA Day, la giornata internazionale per la consapevolezza delle ricostruzione mammaria che quest'anno viene celebrata in tutto il mondo il 16 ottobre, si moltiplicano le iniziative tese ad aumentare l'informazione per le donne.

«A partire dal 16 ottobre e fino alla fine del mese, in tanti ospedali italiani si organizzano visite gratuite, conferenze, incontri con le associazioni di pazienti – spiega Francesco D'Andrea, presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica SICPRE, l'unica società si chirurgia plastica riconosciuta dal Ministero della Salute -. Per migliorare la diffusione di questi eventi, consentendo la massima partecipazione, abbiamo creato sul nostro sito una sezione dedicata. Da Trieste a Brindisi, passando per Modena e Milano, le donne possono avere un confronto diretto e informazioni precise e attendibili sul tema della ricostruzione».

Tumore al seno e ricostruzione, i numeri in Italia

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 50.000 nuovi casi di tumore al seno. Un numero imponente, che fa di quello al seno il tumore più diffuso nella popolazione femminile. Anche se il trend di incidenza tra il 2003 e il 2018 è in leggero aumento (+0,3% per anno) cala in maniera significativa la mortalità (-0,8% per anno). E l'87% delle donne è vivo a 5 anni.

«Tutto questo rende ancora più importante la ricostruzione, che diventa un fatto sociale – dice ancora D'Andrea -. In realtà, secondo le nostre stime, oggi solo il 60% delle donne che si sono ammalate di tumore viene ricostruito. In alcuni casi l'intervento non viene neanche proposto, in altri le donne sanno troppo poco per prendere in considerazione questa opportunità. In ogni caso, come società scientifica da sempre attenta ai bisogni e al benessere del paziente, non ci possiamo accontentare».

Ricostruire, come e dove

La ricostruzione mammaria è un intervento completamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Detto questo, è essenziale sapere che la ricostruzione non avviene ovunque e non avviene ovunque con risultati simili. «L'ideale è rivolgersi alle Breast Unit, centri multidisciplinari in cui operano tutti gli specialisti coinvolti nella cura del tumore mammario: dai senologi, ai radiologi, ai chirurghi plastici – dice ancora D'Andrea -. Le Breast Unit sono state costituite in Italia su base territoriale, in recepimento di una legge europea. Questo vuol dire che non c'è una Breast Unit in ogni ospedale, ma nelle Breast Unit operano i chirurghi plastici più preparati e più esperti nella ricostruzione mammaria, un aspetto fondamentale considerando a quante tecniche e a quanti dispositivi si può attingere per ripristinare forma e simmetria». Il primo suggerimento, quindi, è proprio quello di rivolgersi alle Breast Unit, senza fermarsi al primo, magari piccolo ospedale, ma cercando questi centri specializzati e dedicati. «In mani esperte – dice ancora D'Andrea – la ricostruzione mammaria avviene nella stragrande maggioranza dei casi nella stessa seduta operatoria in cui si asporta il tumore. Questo vuol dire che alla paziente vengono risparmiati sia l'esperienza della mutilazione sia lo stress fisico e psicologico di un secondo intervento, aspetti entrambi di grande importanza».

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FonteSICPRE

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