Sanihelp.it – Le donne che nonostante i problemi al cuore continuano a bere caffè vivono mediamente quanto quelle che non assumono più caffè: è quanto sostiene uno studio condotto presso l’università autonoma di Madrid e pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Nutrition.
La caffeina potrebbe favorire l’innalzamento della pressione arteriosa e quindi peggiorare il quadro clinico dei pazienti che hanno sofferto di ictus o infarto: in questo studio sono state seguite 12000 infermiere con alle spalle storie di ictus o di malattia cardiaca; anche quelle che bevevano 4 o più tazze di caffè al giorno non hanno evidenziato una maggiore probabilità delle altre di morire a causa di eventi cardiaci.
Sarebbe interessante replicare lo studio su una popolazione diversa e più eterogenea; il caffè, comunque, contiene anche sostanze dall’attività protettiva e il suo ruolo è fortemente influenzato anche dalla genetica: ci sono persone predisposte geneticamente per le quali il caffè è molto dannoso ed altre che non risentono della sua attività nell’innalzamento pressorio.