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Esami di laboratorio

Fosforo

o Fosfato
Sigla dell'esame: P
PO4

Il fosforo si trova in larga misura associato al calcio nei depositi ossei; vi è anche un'altra percentuale (circa il 15%) che si ritrova nel flusso sanguigno, per cui è il principale anione circolante.
Svolge varie funzioni tra cui l'immagazzinamento e il trasferimento di energia all'interno dell'organismo, la produzione di tessuto osseo, il mantenimento dell'equilibrio acido-base; svolge anche ruoli importanti nel metabolismo dei lipidi e del glucosio.

I suoi livelli sono regolati insieme a quelli del calcio ad opera dell'ormone paratiroideo (PTH) poichè i due sono legati da una relazione inversa: se uno aumenta nel siero, l'altro viene escreto da parte dei reni.
La presenza di ormone paratiroideo in circolo induce nei depositi ossei un rilascio di calcio e fosforo, mentre a livello renale viene favorita l'escrezione di fosforo e limitata la perdita di calcio.

L'aumento di fosforo circolante viene definito iperfosfatemia, al contrario una diminuzione dei livelli è detta ipofosfatemia.

INDICAZIONI:Pazienti affetti da patologie renali, dallo stadio 2 allo stadio 5, devo essere sottoposti a controlli periodici dei livelli sierici di calcio, fosforo, fosfatasi alcalina, anidride carbonica totale (CO2) e ormone paratiroideo (PTH) con frequenza variabile a seconda dello stadio di avanzamento della patologia.
PRIMA DEL TESTPRIMA DEL TEST:Non è necessario il digiuno prima del test.
PRASSIPRASSI:Per la raccolta del campione è consigliabile evitare l'uso del laccio emostatico.
Viene prelevato un campione ematico del volume pari a 7ml in una provetta con tappo rosso.
DOPO DEL TESTDOPO DEL TEST:Si esercita pressione sul punto di prelievo, controllando lo stato di sanguinamento.
VALORI NORMALI:2,4-4,1 mg/dl (unità SI: 0,78-1,34 mmol/l)
VALORI ANORMALI AUMENTATI:
se valori sono superiori (valori alti) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o più delle seguenti condizioni o patologie.
- Acromegalia
- Anemia falciforme
- Chetoacidosi diabetica (precoce)
- Danno tissutale
- Frattura in via di guarigione
- Insufficienza renale
- Integrazione di fosfato
- Intossicazione da vitamina D
- Ipocalcemia
- Ipoparatiroidismo
- Malattia di Addison
- Nefrite
- Prepubertà
- Sarcoidosi
- Sindrome latte-alcali
- Tireotossicosi
- Trasfusioni di sangue massive
- Tumore osseo
- Uremia
VALORI ANORMALI DIMINUITI:
se i valori sono inferiori (valori bassi) rispetto ai valori normali si potrebbe trovarsi in una o più delle seguenti condizioni o patologie.
- Abuso di antiacidi
- Alcoolismo cronico
- Chetoacidosi diabetica (dopo trattamento)
- Carenza di vitamina D
- Diuresi
- Intossicazione da salicilati
- Ipercalcemia
- Iperinsulinismo
- Iperparatiroidismo
- Ipokaliemia
- Ipotiroidismo
- Malassorbimento
- Malnutrizione
- Osteomalacia
- Patologia renale
- Rachitismo
- Sovraccarico di carboidrati
- Ustioni gravi
FATTORI CHE INFLUENZANO:La stasi venosa causata dal laccio emostatico, può fornire risultati anomali. Inoltre, anche l'emolisi del campione può provocare un'alterazione nei risultati.
I livelli di fosforo vengono ridotti dall'aumento del metabolismo dei carboidrati, per cui è bene evitare la somministrazione di soluzioni che contengono glucosio prima dell'esame.

Vi sono anche farmaci che possono alterare i risultati:
- antibiotici, clisteri di fosforo, epoetina, etidronato, furosemide, idroclorotiazide, naprossene, nifedipina, risedronato, risperidone, testosterone, venlafaxina e vitamina D sono farmaci che possono innalzare i valori serici di fosforo
- amlodipina, antiacidi leganti i fosfati, anticonvulsivanti, azatioprina, calcitonina, calcitriolo, cisplatino, diuretici, doxorubicina, fenotiazine, insulina, infusioni endovenose di destrosio, litio, niacina, nicardipina, overdose di teofillina, raloxifene, steroidi anabolizzanti e venlafaxina sono farmaci che possono provocare una diminuzione dei livelli sierici di fosforo.
NOTE:I livelli di fosforo e di cacio sono correlati e vanno analizzati insieme per determinare le cause di alterazione:
- Alti livelli di fosforo e bassi livveli di calcio: ipoparatiroidismo, patologie renali
- Alti livelli di fosfore e livelli di calcio normali o alti: sindrome latte-alcali, ipervitaminosi D
- Bassi livelli di fosforo e alti livelli di calcio: iperparatiroidismo, sarcoidosi
- Bassi livelli di fosforo e bassi livelli di calcio: malassorbimento, carenza di vitamina D, acidosi tubulo renale
a cura di Alessia Palmeri
Fonte: Manuale di tecniche diagnostiche ed esami di laboratorio; McGraw-Hill
Esami medici dalla A alla Z; Tecniche Nuove
Interpretazione dei dati di laboratorio; Edizioni Minerva Medica
Dottoressa Lorenza Rimassa, Vice Responsabile dell’Unità operativa di Oncologia Medica e Dirigente medico presso Humanitas Cancer Center.
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